DJI continua il processo di certificazione di classe per i droni Enterprise: ora anche la serie Matrice -3Digital | Droni e Stampanti 3D

DJI continua il processo di certificazione di classe per i droni Enterprise: ora anche la serie Matrice

Il regolamento europeo EASA prevede l’applicazione di nuovi requisiti per l’uso dei droni nella Categoria Open a partire dal 1º gennaio 2024. Questo segna la conclusione del periodo transitorio attualmente in corso.

Per garantire che i droni soddisfino tali requisiti, i produttori interessati dovranno applicare un’etichetta identificativa (C0, C1, C2, ecc.) ai propri sistemi.

DJI ha già raggiunto un importante traguardo lo scorso anno, certificando il DJI Mavic 3 come C1. Oggi, continua ad aggiornarsi ottenendo la certificazione C2 per i modelli DJI Matrice 30 e DJI Matrice 30T.

Vediamo quali vantaggi comporteranno queste certificazioni:

La serie Matrice 30, con un MTOM di 3,9 kg, ha ottenuto la certificazione C2. Ciò permetterà ai piloti con una regolare certificazione Open A2 di utilizzarli nella sottocategoria Open A2 a partire dal prossimo anno. Pertanto, sarà possibile:

  • Evitare il sorvolo di assembramenti di persone.
  • Volare fino a 30 metri dalle persone non coinvolte, sia in ambienti urbani che extraurbani.
  • Avvicinarsi fino a 3 metri se la modalità LowSpeed è attivata.

A differenza dei prodotti della serie Consumer (come Mini, Avata, ecc.), la serie di droni professionali DJI Enterprise è progettata con prestazioni e caratteristiche pensate per specifici impieghi, come l’aerofotogrammetria, il monitoraggio ambientale, le ispezioni di infrastrutture e impianti, la sorveglianza e le indagini.

Pertanto, raggiungere questo traguardo è fondamentale per consentire ai professionisti di utilizzare questi droni ora e nei prossimi anni.

Per coloro che già possiedono i modelli DJI Matrice 30 o 30T, DJI fornirà maggiori dettagli su come ottenere la certificazione.

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Davide De Zan
CEO
3digital.tech

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