Guida Completa alle Certificazioni Droni: Differenze tra le Classi A1, A2, A3 e Marcature C0-C4

Guida Completa alle Certificazioni Droni: Differenze tra le Classi A1, A2, A3 e Marcature C0-C4

Guida Completa alle Certificazioni Droni: Differenze tra le Classi A1, A2, A3 e Marcature C0-C4


La normativa europea EASA ha rivoluzionato completamente il mondo dei droni introducendo un sistema di certificazioni standardizzato valido in tutti i paesi membri dell'Unione Europea. Dal 31 dicembre 2020, è diventato obbligatorio per tutti i piloti di droni, sia hobbisti che professionisti, conseguire specifici attestati di competenza per operare legalmente con droni di peso superiore ai 250 grammi.

Comprendere le differenze tra le varie certificazioni non è solo una questione di conformità normativa, ma rappresenta la chiave per sfruttare appieno le potenzialità del proprio drone rispettando la sicurezza di persone e proprietà.

Example of a European Union remote pilot certificate showing classifications A1/A3 and A2 for drone operation licenses 

Il Framework Normativo Europeo: Tre Categorie Principali

Il Regolamento di Esecuzione (UE) 2019/947 stabilisce tre macro-categorie operative per i droni:

Categoria OPEN (Aperta)

La categoria Open rappresenta il riferimento per le operazioni a basso rischio, permettendo a tutti i piloti dotati di attestato di volare con droni fino a 25 kg senza autorizzazioni speciali. È la categoria più utilizzata da hobbisti e professionisti per operazioni standard.

Categoria SPECIFIC (Specifica)

Destinata a operazioni a medio rischio che richiedono autorizzazioni specifiche da parte dell'ENAC, con valutazioni del rischio personalizzate o scenari standard (STS).

Categoria CERTIFIED (Certificata)

Riservata a operazioni ad alto rischio con droni di grandi dimensioni in spazi aerei complessi, richiedendo certificazioni analoghe a quelle dell'aviazione generale.

Le Sottocategorie della Categoria Open: A1, A2, A3

La categoria Open si suddivide in tre sottocategorie che dipendono principalmente dalla posizione del drone rispetto alle persone durante il volo:

Tabella di classificazione EASA che descrive in dettaglio le classi di droni, le sottocategorie, le restrizioni operative e i requisiti dei piloti ai sensi delle normative europee sui droni

Sottocategoria A1: Sopra le Persone

La sottocategoria A1 permette il volo sopra le persone (ma mai sopra assembramenti) ed è considerata a rischio molto basso. Include:

Droni ammessi:

  • Classe C0: droni sotto i 250 grammi
  • Classe C1: droni da 250g a 900g con marcatura CE
  • Droni legacy: fino a 500g (solo fino al 1° gennaio 2024)

Operazioni permesse:

  • Volo diretto sopra persone singole (escluso il pilota)
  • Volo sopra edifici e infrastrutture
  • Mai sopra assembramenti o folle di persone

Certificazioni richieste:

  • Attestato A1/A3 per droni da 250g in su
  • Consigliato ma non obbligatorio per droni C0

Sottocategoria A2: Vicino alle Persone

La sottocategoria A2 consente operazioni vicino alle persone con maggiori responsabilità per il pilota:

Droni ammessi:

  • Classe C2: droni da 900g a 4kg con marcatura CE
  • Possibilità di volo anche sopra edifici

Distanze di sicurezza:

  • Distanza minima standard: 30 metri dalle persone


  • Modalità Low Speed: riduzione a 5 metri (velocità <11 km/h)
  • Regola 1:1: altezza verticale = distanza orizzontale minima

Certificazioni richieste:

  • Attestato A1/A3 (prerequisito obbligatorio)
  • Attestato A2 aggiuntivo con esame teorico e autoformazione pratica

Sottocategoria A3: Lontano dalle Persone

La sottocategoria A3 richiede il massimo distanziamento dalle persone e dalle aree abitate:

Droni ammessi:

  • Classe C3/C4: droni fino a 25kg
  • Droni legacy: tutti quelli sopra i 250g (dopo il 1° gennaio 2024)
  • Classe C2: utilizzabile anche in A3 come alternativa ad A2

Restrizioni operative:

  • Distanza minima: 150 metri da aree residenziali, commerciali, industriali e ricreative
  • Proibito: volo sopra persone non coinvolte nell'operazione
  • Area operativa: preferibilmente zone rurali o aperte

Certificazioni richieste:


Le Classi di Marcatura CE: Da C0 a C4

Il sistema di marcatura CE introduce sei classi specifiche (C0-C4 per categoria Open) che definiscono le caratteristiche tecniche e operative dei droni:

Classe C0: I Mini Droni (< 250g)

Caratteristiche tecniche:

  • Peso massimo: 249 grammi
  • Velocità limitata: generalmente sotto i 19 m/s
  • Sistemi di sicurezza: geofencing opzionale
  • Rumore limitato: emissioni sonore ridotte

Vantaggi operativi:

  • Nessun patentino obbligatorio (ma consigliato)
  • Registrazione opzionale (obbligatoria solo con videocamera)
  • Massima flessibilità operativa in A1

Esempi: DJI Mini series, droni giocattolo avanzati

Classe C1: I Compatti Versatili (250-900g)

Requisiti tecnici obbligatori:

  • Peso: 250-900 grammi
  • Velocità massima: 19 m/s (68 km/h)
  • Identificazione remota: sistema integrato obbligatori
  • Geofencing: prevenzione volo in no-fly zones
  • Return-to-Home: funzione di rientro automatico

Certificazioni necessarie:

  • Attestato A1/A3 obbligatorio
  • Registrazione D-Flight obbligatoria
  • Assicurazione RC obbligatoria

Esempi: DJI Air 3S, Air 2S, Mavic 3 Classic

Classe C2: I Semi-Professionali (900g-4kg)

Funzionalità avanzate:

  • Modalità Low Speed: per ridurre distanze di sicurezza
  • Sistemi di sicurezza potenziati: sensori anticollisione
  • Identificazione remota avanzata
  • Geofencing programmabile

Doppia operatività:

  • Sottocategoria A2: 30m dalle persone (5m in Low Speed)
  • Sottocategoria A3: come alternativa con maggiori restrizioni

Certificazioni richieste:

  • Attestato A1/A3 + A2 per operare in A2
  • Solo A1/A3 se utilizzato in A3

Classe C3 e C4: I Professionali (4-25kg)

Caratteristiche distintive:

  • C3: droni commerciali con sistemi avanzati
  • C4: spesso droni autocostruiti o modificati
  • Capacità di carico elevato: per fotografia professionale, rilievi, trasporti

Limitazioni operative:

  • Solo sottocategoria A3
  • Aree remote obbligatorie: lontano da centri abitati
  • Autorizzazioni speciali: spesso richieste per usi professionali

Procedura di Conseguimento degli Attestati

Quando Serve il Patentino per Volare con il Drone?

In Italia, per poter pilotare un drone in sicurezza e nel rispetto della normativa europea, serve un attestato riconosciuto dalla EASA, così come indicato chiaramente dai corsi e dalle guide di formazione dei nostri partner ufficiali, come 3Digital.tech e Dronext.eu. Il patentino, o attestato, è indispensabile per gli operatori che utilizzano droni con determinate caratteristiche tecniche e in specifiche condizioni operative.

Se il drone pesa meno di 250 grammi e non è dotato di videocamera, in genere non si necessita di patentino, salvo alcune eccezioni. Tuttavia, se il drone supera i 250 grammi o monta una videocamera (anche se sotto i 250 grammi), la normativa europea in vigore impone che il pilota sia dotato di:

  • Attestato A1-A3 per operare nella categoria Open nelle sottocategorie A1 (volo sopra persone isolate, ma non sopra assembramenti) e A3 (volo lontano da persone e aree popolate).
  • Attestato A2 per operare con droni più pesanti o volare vicino alle persone (sottocategoria A2), che richiede una formazione più approfondita e la superazione di un esame teorico.

Questi attestati sono ottenibili online tramite piattaforme certificate, come quelle che offriamo in partnership. La formazione online è completa, aggiornata con le ultime normative EASA, e include manuali dettagliati, quiz di verifica e simulazioni d’esame, garantendo un apprendimento efficace senza necessità di sessioni in presenza.

L’Attestato A1-A3 richiede:

  • Età minima di 16 anni
  • Superamento di un test teorico con almeno il 75% delle risposte corrette
  • Durata complessiva dell’esame di circa un’ora
  • Validità quinquennale, con possibilità di rinnovo online prima della scadenza

L’Attestato A2 prevede:

  • Avere già l’attestato A1-A3 valido
  • Completare un corso di formazione teorica più approfondito, specifico per operazioni in prossimità di persone
  • Superare l’esame online, spesso con supporto di materiale didattico professionale
  • Effettuare almeno 5 ore di volo in modalità autoformazione e autocertificare questa esperienza
  • Anche questo attestato ha validità quinquennale

Entrambi gli attestati sono fondamentali per operare legalmente, soprattutto se si considerano le sanzioni previste in caso di volo senza la certificazione necessaria, che possono essere severe.

I corsi online offerti dai nostri partner, offrono un percorso chiaro, semplice e aggiornato, supportato da materiale didattico completo e dalla possibilità di rispondere a dubbi e domande durante il percorso.

Infine, ricorda che oltre all’attestato, è obbligatoria la registrazione del pilota e del drone sulla piattaforma nazionale D-Flight e l’assicurazione RC per responsabilità civile verso terzi, elementi imprescindibili per essere pienamente in regola

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Lorenzo Masini
Sales Team
author https://3digital.tech